DOPO LO SCANDALO HOLLYWOODIANO, LE ACCUSE DI MOLESTIE SESSUALI TORNANO AD ‘ASSEDIARE’ TRUMP: CITATO IN GIUDIZIO

    Dopo l’impressionante scandalo che ha travolto il produttore cinematografico Harvey Weinstein, la questione delle molestie sessuali torna ad avvolgere il passato del presidente Trump. A ‘riaprire’ la questione – già emersa nel corso della campagna elettorale – le accuse mosse al Tycoon da Summer Zervos. un’ex concorrente del seguitissimo reality show ’Apprentice’. L’ottobre dello scorso anno infatti la Summer aveva denunciato che, nel 2007, Trump in due distinte occasioni tentò di baciarla in bocca e in un caso le palpeggiò anche un seno. Accuse prontamente respinte dall’allora candidato alla Casa Bianca, che replicò: “Per essere chiaro, non l’ho mai incontrata in un albergo o accolta in modo inopportuno un decennio fa. Non sono una persona del genere e quella non è la mia condotta di vita. La Zervos, infatti, ha continuato a chiedermi aiuto. Lo scorso 14 aprile mi ha anche inviato una email per chiedermi di visitare il suo ristorante in California”. Tuttavia i media americani hanno reso noto oggi che nel marzo scorso gli avvocati della Zervos hanno chiesto che, oltre a quella relativa alla loro assistita, sia messa a disposizione tutta la documentazione che conta almeno una decina di abusi che Trump avrebbe commesso a danno di altre donne. Una richiesta giunta però all’attenzione della corte soltanto lo scorso mese. Donne che Trump ha sempre definito “bugiarde”, ma comunque menzionate nella citazione in giudizio avanzata da Zervos, la quale ha denunciato il Tycoon per diffamazione; accuse definite dai suoi legali “politicamente motivate”, e dunque la causa della Zervos “non ha alcun merito legale”. Tesi contestata dagli avvocati della donna, secondo cui “questo caso non concerne un dibattito politico, né la Zervos era un avversario politico o un commentatore politico ingaggiato dall’opposizione. Il convenuto ha usato la sua fama e il suo potere per abusare della nostra assistita una seconda volta”..
    M.